Entrata in vigore, lo scorso 16 febbraio, la normativa UNI 11900 (Attività professionali non regolamentate – Installatore di sistemi di ancoraggio – Requisiti di conoscenza, abilità, autonomia e responsabilità) che regolamenta l’attività professionale dell’installatore dei sistemi di ancoraggio, definendone i requisiti in termini di conoscenza e abilità. In precedenza, giugno 2022, vi era già stata la revisione della UNI 11560 dove venivano definite le figure relative all’attività di montaggio, smontaggio e ispezione del sistema installato.
La nuova norma nel dettaglio
Installatore di sistema di ancoraggio – E’ la figura che esegue la posa in opera della linea vita permanente seguendo le specifiche del progetto che racchiude un’analisi della struttura, dei carichi e degli elementi che incidono sulla progettazione del prodotto e la posa dello stesso.
Per poter definire se la figura è idonea o meno all’esecuzione dei lavori d’installazione o di smontaggio di un sistema di ancoraggio vengono seguite linee normative correlate all’autonomia e responsabilità coerenti al Quadro Nazionale delle Qualificazioni (QNQ) permettendo una trasparenza ed omogeneità in termini di conformità e relative procedure di certificazione.
L’attività professionale dell’Installatore di sistemi di ancoraggio è qualificata su tre livelli: base – intermedio e avanzato. I gradi così citati vengono esplicati nella normativa definendo nel dettaglio i compiti e le attività specifiche. (vd capitolo 4)
Anche nel capitolo 5 i punti relativi alle conoscenze, abilità, autonomia e responsabilità associate all’attività professionale sono resi attraverso un sintetico prospetto per agevolarne rapidamente la comprensione.
La norma si completa con tre appendici.
L’appendice A sono definiti gli elementi utili sulle modalità di valutazione delle conformità applicabili, sviluppati tenendo in considerazione il contenuto in ambito della normazione tecnica volontaria e alla valutazione della conformità (UNI CEI En ISO/EC 17000);
Nell’appendice B vengono indicati gli aspetti etici e deontologici applicabili, compreso un inquadramento generale col fine di creare base solida per la cultura dell’integrità professionale al fine di tutelare consumatori, utenti e stakeholder pertinente.
Infine l’appendice C, contengono i requisiti minimi circa la formazione non formale dell’installatore in materia di contenuti teorici, prodotti, lavorazioni e controlli
Fonte: Ente UNI – https://www.uni.com/