Le linee vita sono una delle soluzioni più semplici e sicure per proteggere il tuo tetto. Si tratta di una serie di binari in acciaio collegati tra loro e a elementi strutturali che creano un sistema di ancoraggio a cui sono fissate piccole corde.
Le linee vita vengono utilizzate per garantire la sicurezza dei lavoratori che operano su un tetto. Sono progettate per garantire che non ci sia alcun rischio di caduta accidentale o incidente in caso di caduta. Inoltre, consentono anche un maggiore comfort durante la manutenzione o costruzione del tetto.
In questo articolo esamineremo le diverse tipologie di tetti e i rischi connessi ad essi, come installare linee vita su diversi tipi di tetti, e cos’altro dovresti sapere prima di avventurarti nel mondo della sicurezza del lavoratore in quota.
Quali tipologie di tetto esistono?
Esistono diversi tipi di tetti in base alle loro funzioni, ai materiali utilizzati e alla durata.
Per classificare al meglio le tipologie di tetto vanno considerate queste categorie:
Proteggere un tetto con linee vita, è fondamentale per limitare i rischi di incidenti o lesioni riguardanti lavoratori, ma anche visitatori. I principali problemi, rischi e soluzioni connessi a un tetto non protetto da Linee Vita sono:
Qualsiasi tetto che abbia una pendenza superiore a 70° e altezze superiori a 2 metri rappresenta una fonte di rischio, poiché la maggior parte delle sicurezze antincendio potrebbe non essere sufficiente. La prevenzione di questo tipo di incidente è possibile attraverso l’installazione di linee vita che possano garantire la sicurezza degli individui ad altezze elevate.
Una causa comune di infortunio sul tetto è la distrazione. A causa della mancanza di protezione fornita dalle Linee Vita, persone che stanno lavorando o visitando il tetto sono più suscettibili agli incidenti derivanti dalla distrazione che può essere causata da molteplici motivazioni come filmati allarmanti o pavimentazioni scivolose.
Dispositivo dell’art. 148 TUSL
Fonti → Testo unico sulla sicurezza sul lavoro → Titolo IV – Cantieri temporanei o mobili → Capo II – Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle costruzioni e nei lavori in quota → Sezione VII – Costruzioni edilizie
L’estratto del TUSL ( dlgs 81/2008 testo unico sulla sicurezza sul lavoro) determina un primo quadro normativo per i lavori in copertura, in cui è ribadito il concetto di priorità delle misure collettive rispetto a quelle individuali.
Ulteriori riferimenti normativi a riguardo possono essere trovati nelle norme tecniche :
UNI 11560:2022 Sistemi di ancoraggio permanenti in copertura – Guida per l’individuazione, la configurazione, l’installazione, l’uso e la manutenzione.
Le linee vita consentono di assicurare che sia visibile e ben distribuita la resistenza dei materiali percorrendo gli spazi tra le parti con cui sono costruiti.
In particolare, le linee vita si rivelano indispensabili in caso di forti venti e tempeste, poiché assicurano che il tetto non ceda alle forti raffiche di vento. Inoltre, la loro installazione riduce il rischio di distacco o lesioni causate da caduta libera.
Un’altra preoccupazione legata alla manutenzione della sicurezza del tetto è quella relativa al tipo e alla qualità dei materiali utilizzati nella sua costruzione: se i materiali sono inadeguati o non ben lavorati, si possono verificare problemi come rotture o distacco improvviso delle parte dovuti a fortissimi carichi di vento. Per evitare questa situazione, è meglio prevenire che curare ed installare un sistema adeguato di linee vita sulla superficie del tetto.
I tipi di tetto più diffusi in Italia? quelli a falda
In Italia, i tipi di tetto più diffusi sono quelli a falda. Questo tipo di copertura è caratterizzato da due superfici inclinate che si incontrano al centro del tetto, formando un angolo acuto. La pendenza delle falde può variare a seconda dell’architettura della costruzione e delle condizioni climatiche della zona in cui si trova.
Non tutti i prodotti sono adatti per ogni tipo di tetto, e la scelta sbagliata potrebbe causare problemi come infiltrazioni d’acqua, danni alla struttura o problemi di isolamento termico.
Tra i tipi di tetti a falda più comuni in Italia ci sono il tetto a due falde, il tetto a quattro falde e il tetto a padiglione. Il tetto a due falde è quello più semplice e tradizionale, con le due superfici inclinate che si incontrano al centro del tetto. Il tetto a quattro falde ha invece quattro superfici inclinate che convergono verso un punto centrale, creando una forma piramidale. Il tetto a padiglione ha invece due falde che si incontrano ad angolo retto, creando una forma ad L.
Oltre ai tetti a falda, esistono anche altri tipi di coperture utilizzati in Italia, come i tetti piani o terrazze e i tetti curvi. I tetti piani sono molto utilizzati nelle zone urbane per creare spazi esterni utilizzabili come terrazze o giardini pensili. I tetti curvi, invece, sono meno comuni ma possono essere utilizzati per creare un effetto architettonico particolare.
In ogni caso, la scelta del tipo di copertura dipende dalle esigenze estetiche e funzionali della costruzione e dal contesto in cui essa si trova. È importante valutare attentamente le caratteristiche del tetto prima di procedere alla sua realizzazione o sostituzione, per garantire la massima sicurezza e durata nel tempo.
Grazie all’installazione delle linee vita sul tetto, è possibile ridurre drasticamente i rischi connessi alla caduta della persona, soprattutto in caso di manutenzione o installazione di pannelli fotovoltaici. Ma come si installano esattamente le linee vita su un tetto?
Le linee vita sono generalmente formate da una struttura metallica costituita da binari e staffe a incastro, realizzata con profili galvanizzati o in acciaio inox. I profili devono essere correttamente ancorati agli elementi strutturali portanti del tetto, ad esempio travi e pilastri in cemento armato. La struttura deve essere pensata per adattarsi alle dimensioni e alla pendenza del tetto ed è importante assicurarsi che gli elementi siano fissati alla struttura portante con fissaggi adeguati.
Un altro elemento importante nell’installazione delle linee vita è assicurare che siano conformi alle normative di sicurezza vigenti. Prima dell’installazione, l’impresa incaricata dovrà verificare il rispetto di tutti i parametri relativi al massimo carico previsto dalla normativa vigente
Grado di accessibilità: tetti agibili solo per la manutenzione o vivibili
Nell’ambito delle coperture, si possono distinguere diverse tipologie in base al grado di accessibilità che offrono. In particolare, si possono individuare tetti agibili solo per la manutenzione e tetti vivibili.
I tetti agibili solo per la manutenzione sono quelli che non consentono un utilizzo continuativo da parte degli abitanti della casa. Si tratta quindi di coperture che hanno una funzione prettamente tecnica, ovvero quella di permettere l’accesso ai professionisti per effettuare le operazioni di manutenzione e riparazione. In genere, questi tetti sono caratterizzati da una pendenza elevata, che li rende poco adatti ad essere utilizzati come spazi abitabili.
I tetti vivibili, invece, sono quelli che offrono la possibilità di essere sfruttati come spazi abitativi aggiuntivi. Si tratta di coperture che presentano una pendenza meno accentuata rispetto ai tetti agibili solo per la manutenzione e sono dotati di finestre o lucernari per permettere l’ingresso della luce naturale. In alcuni casi, questi tetti possono essere dotati anche di terrazze o balconi, che aumentano ulteriormente la loro fruibilità.
Tra i materiali più utilizzati per la realizzazione di tetti vivibili troviamo il legno, il metallo e il cemento armato. Ogni materiale presenta caratteristiche e prestazioni differenti in termini di isolamento termico e acustico, resistenza alle intemperie e durabilità nel tempo. La scelta del materiale più adatto dipende quindi dalle esigenze specifiche della casa e dei suoi abitanti.
In conclusione, la scelta tra un tetto agibile solo per la manutenzione e un tetto vivibile dipende dalle esigenze dell’abitazione e dei suoi abitanti. Entrambe le soluzioni presentano vantaggi e svantaggi a seconda dell’utilizzo che se ne deve fare. È quindi importante valutare attentamente tutte le opzioni disponibili prima di procedere alla scelta definitiva.