Una corretta progettazione ed installazione di una linea vita non si ferma solo all’idoneo posizionamento dei punti di ancoraggio e alla verifica dei fissaggi, ma si conclude con un’adeguata predisposizione della documentazione di corredo.
Tra gli elementi che la compongono abbiamo la cartellonistica di accesso, ovvero una targhetta, generalmente plastificata, che riporta almeno i seguenti contenuti:
Tali prescrizioni sono descritte nella Norma Tecnica UNI 11578:2015 al paragrafo 6 riportante i requisiti della Marcatura dei dispositivi.
Inoltre è importante identificare il punto di accesso predisposto dal progettista perché, la maggior parte delle volte, in prossimità di questo si trovano dei punti di ancoraggio che permettono di raggiungere la linea vita principale in sicurezza. Accedere da un punto diverso significa obbligare l’operatore a percorrere una porzione di copertura senza nessun presidio anticaduta esponendolo al rischio di caduta dall’alto.
Infine la targa di accesso favorisce, durante le fasi di ispezione periodica, l’identificazione del produttore del sistema anticaduta che può fornire la documentazione relativa alla linea vita nel caso in cui questa non sia più disponibile.
L’obbligo di apporre il cartello di accesso è tuttavia demandato dalle legislazioni locali. Infatti, quanto sopra descritto, è riportato in una Norma Tecnica. Come tale la sua applicazione è però volontaria, anche se consigliata.
Tuttavia all’interno di alcune norme regionali si menziona tale accessorio, come ad esempio nel Decreto N. 119/2009 della Regione Lombardia dove si riporta che “nella zona di accesso alla copertura sia posta idonea cartellonistica identificativa”.