Ogni anno in ottobre si svolge la Settimana europea per la sicurezza e la salute sul lavoro, al fine di promuovere “Ambienti di lavoro sani e sicuri». Iniziata al 24/10/2022 terminerà proprio oggi 28/10 con gli ultimi eventi in tutta Europa.
La copertura mediatica, con l’unico scopo di sensibilizzare e migliorare la qualità del lavoro e della vita, ha creato “centinaia di eventi di sensibilizzazione realizzati in tutta l’UE e non solo”
Organizzata dall’EU-OSHA, dal 2020 il focus è incentrato sui rischi psicosociali e le conseguenze sulla salute e sicurezza sul luogo di lavoro. L’agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro ha l’obiettivo di incoraggiare datori di lavoro, lavoratori e altre parti affinché questi rischi vengano inclusi in maniera considerevole nella valutazione , prevenzione e gestione del rischio DMS.
Un intervento tempestivo è essenziale per evitare che i DMS diventino cronici e per sostenere i malati a lungo termine, consentendo loro di tornare e rimanere al lavoro. Per chi ha sviluppato patologie, la componente psicologica, ad esempio nella gestione del dolore, può essere importante. Sono molti i punti toccati relativi a questo tema e l’organizzazione europea sta mettendo in atto tutto ciò che è necessario affinché il tema della prevenzione diventi un abitudine di tutti.
I DMS non sono mai da sottovalutare, anche come derivati da forme passive di fattori psicosociali sul posto di lavoro che contribuiscono in modo significativo il rischio di sviluppare un DMS e ad aggravare un problema preesistente.
Fondamentale, sottolineato dall’ EU-OSHA nel depliant “Psychosocial factors in the prevention of work-related musculoskeletal disorders (MSDs)”, l’aspetto preventivo applicando tutte quelle azioni positive che identifichino correttamente il rischio con le sue conseguenze fisiche e psicologiche. Infatti vengono identificate alcune procedure standard come:
La campagna di “Healthy Workplaces Lighten the Load” è organizzata secondo diverse aree d’interesse con argomento specifico relativo ai DMS. Vengono forniti materiali tra cui rapporti infografiche e casi studio e sempre a disposizione sul portale.
Perché?
Nonostante gli sforzi volti a prevenire i disturbi muscolo scheletrici questi, in Europa, rimangono in cima all’elenco dei problemi sanitari legati al lavoro e spesso accentuano problemi di salute già preesistenti o ne creano altri riducendo inevitabilmente la qualità della vita e la capacità di lavoro, danneggiando le imprese e le economie.