Le denunce di infortunio sul lavoro presentate nel 2022 sono state 697.773 , +25,67% rispetto al 2021 . – Nella sezione «Open data» del sito Inail sono disponibili i dati analitici delle denunce di infortunio – nel complesso e con esito mortale – e di malattia professionale presentate all’Istituto nell’intero anno 2022.
Il numero totale degli infortuni comprende le dichiarazioni relative ai contagi da covid-19 avvenuti sul posto di lavoro o per lo svolgimento dell’attività lavorativa e nel corso. La pubblicazione è corredata da una nota metodologica sulle fonti dei dati statistici e da un glossario tratto dal modello di interpretazione del numero di infortuni e malattie professionali. Tavole statistiche e “dati elementari” relativi al numero di dichiarazioni di infortuni e malattie professionali sono rese disponibili mensilmente nella sezione “Dati aperti” del portale Inail.
Nel 2022 sono state registrate in totale 697.773 denunce di incidente sul luogo di lavoro, ovvero il 25,67% in più rispetto al 2021.Per quanto riguarda il sesso, l’incremento riguarda sia la componente femminile, le cui denunce sono passate da 200.557 a 286.522, sia la componente maschile, con 411.251 denunce, ovvero 56.572 in più rispetto al 2021.Ci sono state 1 090 segnalazioni di esiti mortali, rispetto a 1 221 segnalazioni registrate nel 2021. Per quanto riguarda il sesso, la diminuzione riguarda sia la componente femminile, con 120 denunce contro le 126 rilevate in precedenza, sia la componente maschile, con 970 casi contro i 1.095 rilevati nel 2021.
L’analisi territoriale dei reclami rilevati in nel corso dell’anno evidenzia, rispetto al 2021, incrementi del 37,29% per il sud, del 33,15% per le isole, del 30,42% per il 29,36% per la % per il centro e il 13,29% il nord-est. Il numero di reclami è in aumento in tutte le regioni rispetto al 2021.
Incrementi maggiori sono stati registrati in Lombardia, 27.869 denunce aggiuntive, in Lazio, in Veneto, Campania, in Piemonte, in Toscana, in Liguria, in Emilia-Romagna, in Puglia, Abruzzo, Marche, Calabria e Umbria. Seguono, in ordine decrescente , Friuli-Venezia Giulia, provincia di Bolzano, Molise, provincia autonoma di Trento, Valle d’Aosta e Basilicata.
Nel 2022 le denunce di infortunio sono aumentate del 25,67%. Dei 697.773 casi registrati, 607.806 riguardano infortuni sul lavoro, 89.967 infortuni in itinere Le dichiarazioni di infortuni sul lavoro , in aumento del 28,00% rispetto al 2021, rappresentano l’87,11% del totale. Le denunce di infortunio in itinere, in aumento dell’11,91%, rappresentano il 12,89% del totale.
L’aumento rilevato riguarda sia la componente femminile, con 4.367 casi in più , sia la componente maschile, con 5.211 casi in più . L’analisi territoriale delle dichiarazioni di infortuni mortali mostra diminuzioni in tutte le macro-aree geografiche. A livello regionale si registrano 37 casi in meno in Campania, 22 in meno in Friuli-Veneto Emilia-Romagna e Puglia, 20 su in meno nei 18 in meno in Piemonte, 12 in meno in Molise, 10 in meno in Liguria e Lazio, 6 in meno in Basilicata, 5 in meno in Umbria, 2 in meno in Sicilia e nella Regione Autonoma dei Trenta, 1 in meno in Sardegna. In aumento invece segnalano: Lombardia, Toscana, Veneto, provincia autonoma di Bolzano, Marche e Valle d’Aosta.
Nel 2022 le denunce di infortunio con esito mortale sono diminuite del 10,73% rispetto all’anno precedente. Dei 1 090 casi registrati, 790 riguardano infortuni sul lavoro, 300 infortuni in itinere. Le dichiarazioni di infortuni mortali sul lavoro, in calo del 18,81%, rappresentano il 72,48% del totale. Il decremento osservato è dovuto sia a una componente maschile, con 152 casi in meno, sia a una componente femminile con 31 casi in meno. Le denunce di infortuni in itinere in aumento del 20,97 rappresentano il 27,52% del totale.
Nel 2022 sono stati registrati 60.774 reclami per malattia professionale , ovvero il 9,92% in più rispetto al 2021. L’analisi territoriale mostra, per il 2022, aumenti delle denunce di malattia professionale per le isole , il centro , il nord ovest , il sud e il nord est . Toscana, con 1.147 denunce Sardegna, Umbria, Puglia, Veneto, Abruzzo, Lazio, Lombardia, Liguria, Calabria, Emilia-Romagna, Molise, Friuli-Venezia Giulia, Basilicata e Valle d’ Aosta. Diminuzioni si registrano invece nella provincia autonoma di Bolzano, in in Piemonte, Campania e nella provincia autonoma di Trento.
Dati rispetto al 2021 | Denunce Di Infortunio | Casi Mortali(valore numerico) | Denunce Di Malattia Professionale |
SUD | +37,29% | -83 | +9,54% |
ISOLE | +33,15% | -3 | +18,39% |
NORD-OVEST | +30,42% | -12 | +10% |
CENTRO | +29,36% | -2 | +10,30% |
NORD-EST | +13,29% | -31 | +5,56% |
Fonte: INAIL-https://www.inail.it/cs/internet/comunicazione/pubblicazioni/bollettino-trimestrale-inail.html