L’Inail punta la sua lente sui comparti dell’industria manifatturiera di prodotti chimici, materie plastiche e articoli in gomma, analizzando i dati di due diversi settori sugli infortuni sul lavoro professionale.
I dati delle denunce infortuni Inail analizzano sia l’industria manifatturiera che gli infortuni sul lavoro.
Lo scopo di questo rapporto include informazioni sugli incidenti che si sono verificati nelle industrie chimiche, della gomma e della plastica durante il quinquennio 2016-2020 individuandone le cause, i processi e le modalità di questi incidenti.
Un rapporto recentemente pubblicato da Dimeila, il Dipartimento di Medicina, Epidemiologia, Igiene del Lavoro e dell’Ambiente (DIME) dell’Inail, è disponibile online attraverso il loro portale istituzionale.
Secondo i dati riportati dall’ISTAT () nel 2020 operano in Italia 4218 aziende chimiche e 9881 aziende gomma e plastica. Gli infortuni rappresentano il 3,8% nella produzione, ovvero il 12,1% del fatturato complessivo del quinquennio 2016-2020 registrando una diminuzione generale, tuttavia, da gennaio ad aprile 2022, sono state registrati nuovi aumenti del dato legato alle denunce di infortunio, come descritto nell’ultimo rapporto INAIL.
Infor.Mo, un sistema di sorveglianza per l’infortunistica sul lavoro sia gravi che mortali L’analisi dei dati di tale archivio è stata condotta esaminando le dinamiche infortunistiche presenti nella sua raccolta. Per comprendere gli infortuni sul lavoro professionale, le Aziende Sanitarie Regionali collaborano con le Aziende Sanitarie Locali per la raccolta dei dati. Queste informazioni consentono una maggiore comprensione della causa e degli effetti dell’incidente. A sua volta, questa conoscenza aiuta a creare metodi più efficaci di prevenzione e protezione contro futuri incidenti sui luoghi di lavoro
Infatti si è reso possibile determinare con precisione in quali reparti, all’interno dei settori manifatturieri, si ha una maggiore incidenza degli infortuni.
All’interno dei settori presi in osservazione resta la parte di fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche quella che ha registrato, nel periodo preso in osservazione, la maggiore presenza di infortuni. Oltre il 50% degli infortunati risulta lavorare con macchine legati alla produzione, di cui circa il 43,4% dei casi si verificano durante il contatto con la macchina, il 9,2% a causa di cadute dall’alto dei gravi, e l’8,6% per lo sviluppo di fiamme. Le cadute dall’alto o in profondità degli infortunati sono pari all’ 11,1% nel settore della fabbricazione di prodotti chimici, al 4% in quello della fabbricazione degli articoli in gomma e plastica per un incidenza totale dei settori presi in osservazione pari al 7 %. Gli eventi sono per lo più collegati ad aspetti procedurali errati, circa il 40,1% dei casi, ovvero un uso scorretto delle attrezzature o a sequenze operative non corrette dovute a pratiche abituali, azioni estemporanee ed a carenza di informazione/formazione/addestramento. Il 35,6% è invece collegato alla mancanza di protezioni fisse/mobili e all’assenza di accessori di sicurezza.
Fabbricazione Prodotti Chimici | Fabbricazione articoli in gomma e plastica | Incidenza dei due settori | Totale settori lavorativi | |
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Contatto con organi lavoratori in movimento | 28,9 | 52,5 | 43,4 | 12,0 |
Caduta dall’alto di gravi | 2,2 | 11,9 | 9,2 | 15,3 |
Sviluppo di fiamme | 15,6 | 5,9 | 8,6 | 2,0 |
Caduta dall’alto o in profondità dell’infortunato | 11,1 | 4,0 | 7,2 | 31,3 |
Avviamento inatteso / inopportuno di veicolo, macchina, attrezzatura | 2,2 | 9,9 | 7,2 | 31,3 |
Fuoriuscita / contatto con gas, fumi, aerosol e liquidi (alta / bassa temperatura, pericolosi) | 15,6 | 1,0 | 7,2 | 1,8 |
Proiezione di solidi | 11,1 | 5,0 | 6,6 | 3,7 |
Contatto con altri oggetti, mezzi o veicoli in movimento (nella loro abituale sede) | 0,0 | 5,9 | 3,9 | 7,1 |
Variazione nella marcia di un mezzo di trasporto (fuoriuscita dal percorso previsto, ribaltamento, ...) | 4,4 | 1,0 | 2,0 | 12,3 |
Sia i lavori del settore pubblico che quello privato richiedono misure di protezione. Oltre a visualizzare le statistiche sugli incidenti e le relative cause, la scheda Dimeila fornisce un riepilogo delle precauzioni consigliate. Queste informazioni sono derivate dai fattori di rischio rivelati nei dati.
Per quanto riguarda le cadute dall’alto o in profondità viene ribadito quanto segue: “Per la caduta dall’alto o in profondità dell’infortunato, nelle fasi di manutenzione / controllo / pulizia di impianti o strutture in altezza o in profondità verificare la presenza e il corretto uso dei dispositivi di protezione collettiva
contro la caduta dall’alto; utilizzare i DPI anticaduta con ancoraggi certificati UNI EN 795; verificare l’idoneità dei lavoratori (formazione, addestramento, idoneità sanitaria specifica); utilizzare idonei mezzi di accesso in altezza.
In relazione agli infortuni conseguenti all’avviamento inatteso / inopportuno di veicolo, macchina, attrezzatura, durante la manutenzione e l’utilizzo di macchine e impianti, il riavvio dei cicli lavorativi, adottare strutture di protezione delle leve di azionamento dal contatto accidentale; chiudere a chiave i quadri di azionamento con tenuta della chiave presso l’operatore che svolge attività di manutenzione all’interno; utilizzare adeguata cartellonistica di avvertimento; pianificare una regolare manutenzione periodica delle apparecchiature in particolare delle valvole pneumatiche; dotare il macchinario di dispositivi di comando e sicurezza visibili ed identificabili, protetti contro l’azionamento accidentale”
Fonte: Infortuni sul lavoro, in un report Inail l’analisi dei dati in due comparti dell’industria manifatturiera – 28/02/2023 – INAIL – inail.it