Diverso operato delle procure in materia di salute e sicurezza sul lavoro: “Istituire una procura nazionale”

26 novembre 2021
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Demandare la sicurezza esclusivamente a chi opera sui luoghi di lavoro e il controllo ai diversi istituti di vigilanza non può essere definito come un processo completo visti i risultati conseguiti negli ultimi dieci anni. Infatti, il numero di infortuni e di morti sul lavoro non corrisponderebbero ad un numero proporzionati di relative di sentenze , questo quanto riportato in audizione in Senato lo scorso 19 ottobre 2021.

Non è una critica, stante il fatto che sono stati fatti passi in avanti rispetto al passato quando non vi era nemmeno un testo unico che normasse gli strumenti, le procedure, e istituisse i relativi corsi in materia di sicurezza. Oggi però si è maturata una nuova consapevolezza: “Possiamo fare di più”.

L’input arriva proprio lo scorso 17 dicembre 2020 con il disegno di legge n. 2052 contente “disposizioni in materia di coordinamento delle indagini nei procedimenti per reati in materia di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro”.

Un nuovo modello organizzativo di giurisdizione, ovvero la distribuzione dei magistrati in pool specialistici, che consentirebbe risultati molto più positivi. Ma non solo, considerando anche l’iter investigativo, è stata proposta una centralizzazione di tutti i dati che vengono raccolti ed analizzati nonché un metodo d’indagine più avanzato su tutto il territorio nazionale, ponendo così rimedio “all’attuale frammentazione delle indagini su situazioni analoghe che si verificano sul territorio nazionale” (fonte: audizione senato 17/10/2021)- inoltre –“ una procura nazionale potrebbe rappresentare un irrinunciabile punto di riferimento per i molteplici organi di vigilanza operanti in Italia” .

Nel testo del disegno di legge n. 2052 si evincono ulteriori motivazioni: “La proposta di istituzione di una procura nazionale in materia di lavoro nasce, dunque, dalla constatazione dell’attuale inefficienza del sistema giudiziario in relazione all’insoddisfacente livello di applicazione di una normativa – quella antinfortunistica – che, come è noto, trae la sua origine dalla disciplina europea ed è pertanto sostanzialmente uniforme in tutti i Paesi dell’Unione ed è un tema di grande rilevanza. Essa si inserisce in una questione più generale, che è quella di garantire una più elevata professionalità e specializzazione dei magistrati che si occupano dei problemi della salute e della sicurezza sul lavoro, al fine di migliorare e rendere più soddisfacente l’approccio degli inquirenti nella prevenzione e nella repressione delle violazioni in campo antinfortunistico, tema oggi più che mai sentito anche a seguito dell’emergenza pandemica da COVID-19, che ha colpito l’intera comunità internazionale e il nostro Paese”.

Verrà  poi istituito un riferimento con ruoli di coordinamento delle attività ovvero la figura del “Procuratore Nazionale del Lavoro”. Infatti nel testo del disegno di legge n.2052 e precisamente nell’articolo 2 comma 2 viene esplicitato che “Alla Direzione è preposto un magistrato che abbia conseguito la settima valutazione di professionalità, scelto, anche in deroga all’ordinario periodo di legittimazione al trasferimento, tra coloro che hanno svolto anche non continuativamente, per un periodo non inferiore a otto anni, funzioni giudicanti o di pubblico ministero, sulla base di specifiche attitudini, capacità organizzative ed esperienze nella trattazione di procedimenti relativi alla normativa in materia di igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro e di tutela penale del lavoro.”

Tra i compiti principali il Procuratore dovrà assicurare il collegamento investigativo, rispondere ad esigenze investigative o processuali specifiche. Non solo impartirà anche ai procuratori distrettuali interessati al fine di risolvere contrasti in materia di attività d’indagine. Questi solo alcuni dei suoi compiti.

Sono molti i punti che vengono affrontati, tutti con una visione diretta al miglioramento della situazione attuale e che ad oggi è in esame alla commissione.

I tempi di approvazione subiscono rallentamenti in vista degli altri decreti, ma a quanto pare la possibilità che l’iter di approvazione e conversione in legge entro la primavera sembrerebbe plausibile.

Riportiamo il testo integrale per consultazione.

 

 

DDL n 2052-Testo Completo - [ 260 KB - pdf ]


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