Il panorama normativa nazionale ed internazionale nell’ambito dei dispositivi di ancoraggio non è strutturato linearmente lasciando così ad ampi spazi interpretativi. I sistemi di ancoraggio e la loro installazione sono regolamentati da varie istituzioni e documenti tra cui leggi nazionali, direttive e regolamenti europei, normative regionali, norme tecniche, linee guida, etc.
Tra le normative tecniche troviamo la EN 795:2012 e la UNI 11578:2015: la prima regola i dispositivi di ancoraggio destinati ad essere rimossi dalla struttura ed è parzialmente armonizzata; la seconda invece è una norma per dispositivi installati in modo permanente ed è valida solo in Italia.
Nonostante ci sia un sistema di norme complesse, i dispositivi di ancoraggio di tipo permanente non sono coperti da una norma tecnica armonizzata con la conseguenza che i prodotti non hanno l’obbligo di marcatura CE e la loro libera circolazione in Europa è limitata.
Per far fronte a questo buco normativo la commissione europea, con il mandato M122, ha richiesto la creazione di una nuova proposta di norma (prEN 17235) che risulta essere nelle sue fasi conclusive. Se il processo di normazione dovesse seguire il suo corso la norma sarà sottoposta al voto da parte delle Nazioni Europee.
In caso di esito positivo la norma verrà poi valutata per la sua armonizzazione con il conseguente obbligo di marcatura CE.
L’attuale cronoprogramma implica che la proposta di norma sarà conclusa entro Dicembre 2019, il voto formale entro Giugno 2020 e la norma dovrebbe essere pubblicata tra fine 2020 e i primi mesi del 2021.
La pubblicazione della EN 17235 è comunque subordinata dall’esito positivo delle fasi precedenti e possono presentarsi tre possibili scenari finali:
Vi terremo aggiornati sui successivi sviluppi che, ad oggi, non possono essere previsti con certezza.